Sul reato di guida in stato di ebbrezza si è detto molto. Una carrellata dello scenario penal-processuale del reato si può ascoltare nella mia intervista a Radio Canale Italia del 5 settembre 2023.
Sul reato di guida in stato di ebbrezza si è detto molto.
Una carrellata dello scenario penal-processuale del reato si può ascoltare nella mia intervista a Radio Canale Italia del 5 settembre 2023.
Particolare sensibilità è solitamente dimostrata da chi è coinvolto nel reato di guida in stato di ebbrezza verso gli aspetti che riguardano la sospensione della patente di guida, sospensione che è limitata a tre mesi in caso di mera sanzione amministrativa, ma sale fino a un anno per il meno grave dei reati (guida in stato di ebbrezza con valore non superiore a 1,5 g/l), per giungere fino a due anni al superamento della soglia di 1,5 g/l, sospensione raddoppiata in quest’ultimo caso qualora il veicolo appartenga a terzi (non potendo in tal caso essere sottoposto a sequestro per la successiva confisca).
Nel caso chi è accusato di tale reato acceda all’istituto dei Lavori di Pubblica Utilità, l’opportunità di svolgere lavori non retribuiti a favore della collettività, al buon fine dei lavori, oltre a ottenere l’estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza, avrà diritto anche a vedere dimezzata la durata della sospensione della patente, così come stabilita in concreto dal giudice.
Spesso, tuttavia, essendo la patente materialmente ritirata dagli agenti accertatori e poi provvisoriamente sospesa dal Prefetto, con conseguente formalizzazione della sospensione patente definitivamente da parte del Giudice, la durata effettiva della sospensione della patente (nella misura disposta dal Giudice precedentemente all’ammissione ai lavori), che decorre dalla materiale apprensione della stessa, rischia di superare la durata definitivamente stabilita al termine dei lavori, quando verrà dimezzata la sospensione.
A tal fine si segnala, quindi, un’importante decisione della Cassazione penale della primavera del 2023, che ha annullato un’ordinanza del Gip di Messina, che in sede di ammissione ai lavori di pubblica utilità aveva rigettato la richiesta del difensore di sospendere l’efficacia del provvedimento di sospensione della patente fino alla valutazione dell’esito dei lavori di pubblica utilità.
Decisione che, visti i tempi, è rimasta presumibilmente un’affermazione di principio, ma che è importante nei casi di reato di guida in stato di ebbrezza, nei quali s’intenda chiedere l’ammissione ai lavori di pubblica utilità (e ora, dopo l'intervento della Corte costituzionale di giugno 2022, anche in caso di esito positivo della messa alla prova), al fine di ottenere contestualmente la sospensione dell’efficacia del provvedimento di sospensione della patente; ciò al fine di vedere restituita la patente nell’auspicata futura ipotesi del buon esito dei lavori e del vedersi dimezzata la durata della sospensione patente. E ciò affinché detto beneficio sia effettivo e non solo sulla carta.
Importante ancora più che mai rivolgersi tempestivamente all’Avvocato affinché ci si possa attivare rapidamente per analizzare e valutare prontamente la situazione in concreto ed eventualmente richiedere di essere ammessi al beneficio dei lavori di pubblica utilità con sospensione dell’efficacia del provvedimento di sospensione patente fino al momento della valutazione finale. Presumibilmente, al momento del primo provvedimento del Giudice, l’accusato del reato di guida in stato di ebbrezza avrà già scontato parte rilevante della sospensione della patente, ma rientrando in possesso della stessa, potrà puntare a evitare di scontare la sospensione patente in misura eccedente, rispetto a quanto stabilito nel l provvedimento finale del Giudice (che ne dimezzerà la durata).
Marco Vianello
Avvocato in Venezia e Treviso